Ostra Vetere
Ostra Vetere, conosciuta fino al secolo scorso come Montenovo (nome che sentirai ancora usare spesso dai locali), è un borgo Bandiera Arancione che domina la valle come un balcone naturale. Rispetto alla “sorella” Ostra, qui l’atmosfera è più raccolta e verticale, disegnata dall’inconfondibile guglia del suo campanile neogotico che svetta sulle colline come un faro per chi arriva dalla costa. È la meta perfetta per chi cerca la fusione tra le radici romane profonde e la tipica dolcezza di vivere collinare marchigiana.
1. Il Simbolo nello Skyline: Santa Maria di Piazza Se arrivi dalla valle, lo riconoscerai subito: il profilo del paese è dominato dalla guglia neogotica della chiesa di Santa Maria di Piazza.
- Il Campanile: Non è una semplice torre, ma un’opera audace dei primi del ‘900 che sembra sfidare la gravità. È il punto di riferimento visivo per tutto il territorio.
- Il Tesoro Sacro: All’interno della chiesa (o nella vicina chiesa di Santa Lucia, a seconda delle aperture) si venerano le spoglie della Beata Maria Crocifissa Satellico, figura mistica importantissima per la devozione locale.
2. Le Radici Romane: L’Area Archeologica “Le Muracce” Mentre Ostra è medievale, Ostra Vetere custodisce la “madre” di entrambe: l’antica città romana di Ostra.
- Cosa vedrai: In località Pongelli, a valle del paese, si trovano i resti dell’antico municipio romano (“Le Muracce”). Gli scavi hanno riportato alla luce tracce del teatro e di edifici pubblici. È un luogo suggestivo dove il silenzio della campagna si mescola alla storia millenaria.
- Il collegamento: Molti reperti, tra cui splendide statue, sono conservati nel museo in centro, creando un ponte ideale tra la città “morta” a valle e quella viva sul colle.
3. Cultura e Curiosità: Il Polo Museale e la Casa di Terra Il cuore culturale batte nell’antico Monastero delle Clarisse, oggi trasformato nel Polo Museale “Terra di Montenovo”.
- Non solo quadri: Oltre alla Pinacoteca, qui troverai l’Antiquarium con i reperti romani e una biblioteca storica francescana. È un tuffo nella cultura locale concentrato in un unico edificio.
- Una chicca rara: Appena fuori dal centro, chiedi indicazioni per la Casa di Terra. È una delle poche abitazioni rurali originali rimaste nelle Marche costruite interamente in terra cruda e paglia (l’architettura povera dei nostri nonni), perfettamente conservata. Un piccolo gioiello di ingegneria contadina.
4. Gastronomia ed Eventi: Montenovo in Festa A tavola, Ostra Vetere celebra la robustezza dei sapori dell’entroterra.
- L’Evento: Se Ostra ha la notte della paura, Ostra Vetere ha “Montenovo in Festa” (spesso a fine gennaio o in estate con versioni estive), un evento che riapre le vecchie cantine del centro storico. È il momento migliore per capire l’anima del paese: si mangia nei fondaci dei palazzi storici, al caldo, tra vino e piatti fumanti.
- Cosa mangiare: Qui regna la tradizione dell’aia. Assolutamente da provare è l’Oca (spesso protagonista di sagre dedicate), cucinata arrosto o come condimento per le tagliatelle, accompagnata da un buon bicchiere di Lacrima di Morro d’Alba o Verdicchio.
Consigli Logistici per la Visita
- Quanto tempo serve: Un paio d’ore sono sufficienti per il centro storico e il museo. Aggiungi un’ora se vuoi visitare l’area archeologica o la Casa di Terra (verifica prima gli orari di apertura, spesso stagionali o su prenotazione).
- La Chicca: Il momento migliore per fotografare il paese è al tramonto dalla strada “Arceviese”: il sole scende proprio dietro il profilo del campanile, regalando una silhouette da cartolina perfetta
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Monumento, Natura, Installazione, Storico, Architettura